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Proto D&D

Sapevo che prima o poi sarebbe accaduto, che mio figlio mi avrebbe fatto “la domanda”. Non mi aspettavo però così presto, a soli 4 anni di età. Pertanto,quando seduto sul vasino mi ha chiesto “Scusa, babbo, ma a cosa giocate quando a volte vai via la sera?” mi sono trovato un po’ spiazzato e ho dovuto improvvisare.

“Si gioca a raccontare una storia” gli ho detto “C’è un signore che sa tutta la storia, che si chiama arbitro (Diemme mi pareva troppo), mentre gli altri giocatori interpretano gli eroi della storia”

L’ho visto un po’ perplesso e mi sono incartato in un esempio:

“Facciamo così, facciamo finta che tu sei un guerriero, io ti racconto che sei davanti ad un castello in cima ad una collina e poi ad un certo punto ti chiedo ‘cosa fai?'”

E lì il ragazzo mi sorprende: “Il portone è chiuso a chiave, scavo una buca fonda fonda e passo sotto il portone”

L’orgoglio DM prende il sopravvento quindi proseguo “Esci dalla buca e ti ritrovi nel piazzale, dietro di te c’è il portone chiuso ma senti che di là ci sono i guardiani, hanno sentito un rumore e lo stanno aprendo”

Il pueroPG non si arrende nemmeno lui (sarà il DNA): “Corro dentro la stanza della principessa che non c’è, mi ci chiudo dentro e metto fuori un cartello con su scritto ‘La principessa c’è'”

Cerco di evitare il soffocamento da risate, e provo l’ultimo affondo “Appena ti chiudi dentro senti una voce da bimba provenire dal letto ‘chi è che mi disturba?'”

“‘Oh, mi sa che la principessa c’era davvero'” mi fa l’erede perplesso e ormai completamente in ruolo, “Gli dico che sono una guardia e che sono entrato per vedere se c’era un cattivone nella stanza…”

Purtroppo a quel punto s’è stancato del gioco, e come se non si fosse accorto del piccolo passo compiuto nel nuovo vasto mondo dei giochi di ruolo, ha ripreso a baloccarsi tranquillamente con le sue macchinine…

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