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La Grande Quercia Saggia

Seguendo le tracce di supposti lupi mannari, i nostri eroi giungono al cospetto di un enorme albero, una grande quercia, che, senza peraltro suscitare particolari sorprese, si rivela essere una specie di Ent. Il suo nome è andato perduto nei fumi del sonno, e quindi lo chiameremo Grande Quercia Saggia.

La Grande Quercia Saggia, del tutto insollecitata, tenta disperatamente di avviare una nuova quest, parlando a lungo di un malvagio eremita che ha rubato la sua ghianda (sic).

“Ma non ne hai altre?” chiedono sospettosi gli avventurieri.

“Quella era la MIA ghianda!” risponde l’albero come lapidale spiegazione.

Abituati a prendere tutto per buono, gli eroi proseguono la conversazione, tentando astutamente di carpire qualche dettaglio sui licantropi che stanno cercando: “Ah, quindi questo eremita è malvagio, così come i lupi mannari!”

“I lupi mannari sono abitanti della foresta!”, risponde la Saggia Quercia.

“Ma sono malvagi!”

“Sono abitanti della foresta!”, lapida nuovamente l’albero.

“E da quanto abitano qui?”

“Da sempre”

“E tu quant’è che vivi qui?”

“Da sempre”

Intuendo una sottile forma di loop, gli avventurieri si arrendono: “Ok, abbiamo capito… dov’è che sta questo eremita?”

La Grande Quercia Saggia si lancia quindi nella descrizione del periglioso percorso da compiere per giungere dall’eremita.

Vista la presenza lungo il percorso di ameni luoghi dai nomi esotici tipo “Maleficarium”, il Saggio Grande viene bruscamente interrotto da Ztorttz: “Scusa, ma per stanotte ci possiamo accampare sotto la protezione dei tuoi possenti rami?”

“Certamente!”, risponde paterno l’anziano albero

“Perfetto!”, fa Def Hunter strofinandosi le mani e osservando con fare critico i possenti tronchi, “Accendiamo un bel fuoco!”

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