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In Difesa della Razza (di Criminale)

In questo schifo di mondo post-apocalittico, i nostri (anti)eroi si ritrovano giocoforza in una cittadina un po’ diversa da quelle alle quali sono abituati. Specie la nostra Zero, che ormai abbiamo stabilito all’unanimità essere l’ultimo esperimento sopravvissuto dei nazisti. Perché? Giudicate un po’ voi…

KinDM: Per immaginarvela, questa sembra una delle cittadine di schiavisti del 19° secolo; solo che gli schiavisti sono africani e gli schiavi hanno la pelle chiara…
Zero (a voce bassissima) : ‘Sti ne*ridimmerd…


Il gruppo si è diviso: Edna e Zero stanno discutendo se, per cercare una specie di scienziato pazzo, valga la pena chiedere informazioni in un bordello. Kain, Microchip e il dottor Dustun sono decisamente più avanti nelle ricerche: sono già legati al tavolo operatorio di costui…
Zero: Io entro nel bordello! Chi viene con me?
Dustun (voce fuori campo): Io vorrei venire con te!


Zero si scopre essere un vero asso nel far parlare le persone. E, una volta che la prostituta con la quale si è appartata le ha rivelato tutto quello che sa…
Zero: …la pugnalo!
KinDM: !!! …muore attonita.
Zero: Speravi che ti dessi i soldi, eh, putt*na!
Edna (allibita) : Ma io me la volevo limonare!


Nel frattempo, Kain e Dustun vendono cara la pelle (Microchip un po’meno, ma solo perché non riesce a smettere di fare l’imitazione di una pancetta steccata). Specie perché Kain sfoggia inaspettatamente una fortuna sfacciata con i dadi un’autentica ira barbarica…
Kain [tira]: Il quinto successo straordinario di fila! Con due soli dadi!
Dustun (mentre slega Microchip): Ricordami di non farlo arrabbiare. Ricordami di non farlo mai arrabbiare.


Zero, nel mentre, è euforica per l’assassinio a sangue freddo…
Zero: E questa ci aveva pure la droga! La vado a vendere!
KinDM: In questi bassifondi trovi un acquirente abbastanza in fretta…
Zero: Mi ha pagata? Bene! Lo ammazzo e mi riprendo la droga! E poi vado a ripetere il giochetto!
KinDM: [espressione da “ho creato un mostro e non so come fermarlo”]
Edna: Io sono ancora basita… perché viaggio con una maniaca omicida?


Benché i loro vestiti siano “missing in action”, Kain, Dustun e Microchip sono riusciti a sfuggire alle grinfie del medico pazzo…
KinDM: Siete praticamente in mutande. Da mettervi addosso avete recuperato solo dei calzoncini e una canottiera [in inglese “wifebeater”]
Dustun: Giuro che anche vestito così non picchio mia moglie!
Kain: Ma, signore… lei è sposato?
Dustun: No, appunto!


Zero è lanciatissima nella sua performance di “sono una nazista in una città di esseri inferiori che posso uccidere senza remore”.
Zero: Il quarto acquirente ammazzato dopo che mi ha pagata! Con una sola dose di droga divento ricca!
Edna: Io fischietto facendo finta di non conoscerla affatto…

Dustun (ancora separato da Edna e Zero): Ho trovato! So come ritrovare le nostre compagne. Faremo come Pollicino e Hansel&Gretel: dobbiamo solo seguire la scia di cadaveri!


Ma infine, tra gioia e sollievo, i nostri cinque desperados riescono finalmente a riunirsi…
Edna: Oh, meno male! Non sono più da sola con Zero! Questa ammazza gente come mosche, anche quando siamo andate al bordello…
Dustun (inviperito): Al bordello? Noi facevamo da cavie per un medico rinnegato e voi ve la spassavate in un bordello? La volta scorsa hai rimorchiato un divo e ora pure un bordello? Ma sono l’unico qui in mezzo che si ammazza di…

*silenzio di tomba*

lavoro! Che si ammazza di lavoro!

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