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Fra un’Avventura e l’Altra

Non si vive di solo dungeon: perciò il gruppo si concede di passare l’inverno in città a Flen, nella marca di Sterich, per godersi i soldi saccheggiati conquistati con sudore e sangue e soprattutto salire di livello riposarsi un po’. Ovviamente sempre con il loro inconfondibile stile…


Riposo in locanda:

Ascheriit: Dov’è finita la mia spada?
Seaf: Ci sei seduto sopra…
Asch: Che mal di schiena!


Asch:Mi serve un mago!
Nero: Sì, e dove lo trovi un mago da zero, in una città grande come questa?
Asch: Daylen, mi spari una palla di fuoco per aria?


Daylen cerca di essere accomodante con la prigioniera che ha visto l’anima del figlio morto divorata dalle tenebre:

Hai il permesso di girare per la città, se vuoi.


Il gruppo ha fatto conoscenza con Alhandra, la paladina (sì, proprio quella del manuale!), ma ha qualche dubbio se raccontarle certi particolari imbarazzanti delle loro ultime avventure tra i nani di Pietrafredda…

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Ascheriit: Che dite, glielo diciamo?
Tahafi: Sì, è meglio.
Alhandra (leggermente seccata): Prego, parlate pure come se non ci fossi, eh…
Asch: Ho evocato un demone!

[immagine di Alhandra dopo la confessione:]
https://i0.wp.com/images-wixmp-ed30a86b8c4ca887773594c2.wixmp.com/f/c27ccf96-f5ad-4557-b755-df61cefb1379/d4z0e53-92778930-ecc5-488b-9d41-faac435e2b52.jpg/v1/fill/w_400,h_580,q_75,strp/high_level_alhandra_by_deathtank89_d4z0e53-fullview.jpg?w=1200&ssl=1

 

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