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Nascondigli Naturali

Il defunto Seaf fungeva anche da tesoriere del gruppo: in parte perché fiero portatore di una borsa conservante, in parte perché non si fidava granché a lasciare la sua fetta di bottino in mani altrui.
Il suo attaccamento al tesoro e la paranoia di essere derubato venivano garbatamente presi in giro dai suoi compagni di viaggio: questi erano convinti che Seaf nascondesse le perle che aveva trafugato al sicuro da ogni furto, celate in “nascondigli naturali”, ovverossia cavità corporee che nessuno si sarebbe sognato di ispezionare…

Così, nel corso della sua ultima fatale missione nell’Underdark, quando il gruppo entrò in possesso di un’ascia che in mano al duergar nemico eruttava fiamme…

Maeb: Scopro cos’è l’ascia: lancio identificare!
Lavos-DM: Se hai sotto mano una perla da 100 mo per la componente materiale…
Maeb (rivolta a Seaf): *inequivocabile cenno da “dai qui”*
Ascheriit: Sotto mano, non sotto l’ano!

 

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