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Altri Tomi

LE CRONACHE 3.5 PARTE III

Quando il gruppo aveva imboccato il sentiero che saliva al picco di Antrolucente, nessuno dei compagni avrebbe potuto immaginare un epilogo così funesto. La resistenza dei difensori orchi all’ingresso della fortezza era stata più tenace del previsto, ma infine, oltrepassato di slancio un pericolante ponte di corde, sotto il tiro degli arcieri nemici, i compagni erano riusciti a penetrare fin dentro la sala principale. Qui, tuttavia, il loro slancio era stato bruscamente arrestato dal Grande Ulfe, il leader degli orchi, che li attendeva attorniato dai suoi migliori guerrieri e dal fedele lupo gigante Fenrir. Nel terribile scontro che ne era seguito, Pfoffo e Tzortzz erano rimasti uccisi e gli altri compagni, ormai sul punto di soccombere, erano stati salvati solo dal perentorio intervento di Raba, fin lì attardatosi nelle retrovie, che in preda alla cieca furia barbarica aveva fatto strage dei nemici per poi cadere anch’egli esausto e morente, ricoperto… Leggi tutto »LE CRONACHE 3.5 PARTE III

LE CRONACHE 3.5 PARTE II

“Non può finire così”, pensò Ayra con determinazione e, abbandonati i cavalli al loro destino, si mise febbrilmente a cercare un ingresso alternativo alla Torre di Durzh da cui ormai da molte ore non proveniva più alcun suono.

Poco dopo che i suoi compagni erano penetrati all’interno dell’edificio, le erano giunti distintamente i rumori di una battaglia che infuriava all’ultimo piano, ma che, come aveva intuito dalle irriverenti urla di trionfo emesse da Tzortzz mentre scaraventava di sotto il cadavere dell’ultimo nemico ucciso, si sarebbe infine risolta a loro favore. Durante lo scontro, tuttavia, era divampato un incendio che aveva provocato il crollo del tetto e di diversi piani della torre, ma Ayra era convinta che i suoi compagni fossero sopravvissuti poiché li aveva intravisti correre a perdifiato giù per le scale nel tentativo di raggiungere i sotterranei. In seguito aveva percepito dei suoni misteriosi provenire dal sottosuolo, come lo smottare di una gran quantità di terra, quindi il silenzio più assoluto.Leggi tutto »LE CRONACHE 3.5 PARTE II

In Onore del Master

  LA VITA PRIVATA   Il Master non “dorme”, riposa. Il Master non “mangia”, si nutre. Il Master non “ozia”, medita. Il Master non “beve”, reintegra il sudore versato per i giocatori.     I MOMENTI DI GIOCO Il Master non “temporeggia”, dà il ritmo alla scena. Il Master non “inventa”, improvvisa. Il Master non “impone le regole”, dà pari opportunità. Il Master non “ordina”, organizza. Il Master non “rompe le palle”, sprona. Il Master non “prende per i fondelli”, sdrammatizza. Il Master non “bara”, migliora il gioco. Il Master non “chiede aiuto”, si consulta. Il Master non “copia”, cita. Il Master non “minaccia”, suggerisce. Il Master non “esagera”, dà una dimensione epica. Il Master non “dimentica”, crea incongruenze di cui i PG verranno a capo. Il Master non “sa un tubo di storia”, si prende delle licenze. Il Master non “fa favoritismi”, premia. Il Master non “sparisce”, viene assorbito… Leggi tutto »In Onore del Master

LE CRONACHE I

Ayra sapeva di dover fare qualcosa per scoprire quale sorte fosse occorsa ai suoi compagni, ma fino a quel momento non era stata in grado di formulare un piano d’azione abbastanza convincente. Aveva scartato l’ipotesi di fare irruzione urlando selvaggiamente allo scopo di intimorire gli eventuali avversari, così come quella di utilizzare la pergamena del comando per soggiogarli, perché il solo ordine che le veniva in mente di impartire era “Abbaia!” e non le sembrava di grande utilità nel bel mezzo di un combattimento. Indispettita, valutò l’idea di restare ancora un po’ in attesa degli eventi.

In fondo, le era stato ordinato di rimanere a guardia dei cavalli, mentre i suoi compagni esploravano la dimora di Dhurz l’Alchimista, e non di imbarcarsi in pericolose missioni di soccorso. Da quando, poche settimane prima, si era unita a questo gruppo di avventurieri, oggi era la prima volta che si trovava a dover prendere una decisione di tale importanza, i cui risvolti avrebbero potuto essere fatali, non solo (e non tanto) per i suoi compagni, ma anche (e soprattutto) per se stessa. Era pronta a rischiare la vita per degli estranei a cui in fondo era legata soltanto da spirito di avventura, sete di gloria e fame di ricchezza?

*** 

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GUIDA PER MASTER IN ERBA, PER SENTIRSI MENO SOLI

 

1. Introduzione

2. Si Crea la Partita, Nascono i Personaggi

3. Millestorie

4. Il Pre-Partita

5. The Thick of It

– Materiali di Gioco

– Il Riassunto

– La Gestione della Partita e i Combattimenti

– Il Mito del “Railroading”

– La Coccolonite

– I Colpi di Scena

6. Tarallucci e Vino

7. E Quindi?

 

1. INTRODUZIONE

 

Prima di iniziare… beh, quanto segue, sento il bisogno di spiegare sia cos’e’ questa guida, sia come e’ nata.

 

La guida, in realta’, non e’ neanche una guida. Forse potrebbe essere meglio definita come “un tentativo di condividere l’esperienza”. E forse e’ meglio partire da come e’ nata.

 

Qualche tempo fa chiacchieravo con il mio amico Giuseppe. Giuseppe e’ l’unico Dungeon Master che io conosca, a parte me – il che mi fa pensare che parte della stanchezza che si porta sulle spalle (si parla di quel genere di stanchezza che non passa dormendo) derivi dal far giocare il resto del pianeta. Anche questo non e’ esatto, poiche’ “far giocare” in verita’ non e’ per nulla stancante A far deprimere le palle sono le implicazioni.

 

“E faccio il Master da vent’anni”, mi dice Giuseppe. “E quindi ho le spalle forti. Non mi ricordo neppure piu’ come le ho superate (le implicazioni) quando i vent’anni non ce li avevo”.

 

Ecco, la guida e’ nata cosi’: la speranza di fornire ai Master in erba uno strumento per comprendere come non sono soli. Come molte cose capitano a tutti e, in linea generale, come non sia colpa loro.

 

Che cosa “non e’ colpa loro” vi chiederete? Credo che il miglior modo di spiegarlo sia andare con ordine.

 

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Bard Rock

Buonsalve a voi, amici dell’Elfo! Tempo addietro, discutendo con l’ormai defunto gruppo di He-Ork e compagni, è saltata fuori la domanda -Ma esistono delle band di bardi in d&d?- Ovviamente una domanda così non poteva che portare alla produzione di un’ennesima boiata cosmica che, stavolta, si presenta sotto forma di canzone. O meglio, della parodia di una canzone. Spero vi piacerà e vi divertirà. Da cantare sulle note di T.N.T degli AC/DC. D.N.D- oi oi oi oi oi oi oi oi oi oi oi oi oi oi oi See me hidin’ in the darkness On your coloured crystal ball Stealin’ gold in the dungeon Looting the lich’s hall Bugbears to the left of me And nagas to the right Ain’t got no scroll Ain’t got no knife But I’ll start a fight (Chorus) Cos it’s D.N.D I’ll cast true strike D.N.D And I’ll win the fight D.N.D It’s a fireball D.N.D Make the… Leggi tutto »Bard Rock

I Talenti dell’Elfoladro

Ciao a tutti i presenti elfoladresi e a 3/4 degli assenti! Dopo una lunga assenza dalle Tales (mi inquino a voi per questa insana pigrizia) ho deciso di riprendere da dove avevo lasciato il lavoro dell’Equipaggiamento dell’Elfoladro. Vi ringrazio moltissimo per i commenti alla Tale precedente e spero che questa sia ugualmente all’altezza. A voi! I talenti parodiati oggi sono: Combattere alla cieca, Escludere materiali, Incalzare e Schivare. Abbattere alla cieca Prerequisiti: capacità di Ira barbarica, Spezzare Migliorato Il personaggio è un esperto della distruzione di oggetti di qualunque tipo e sfrutta la sua furia cieca per sbriciolare qualunque cosa su cui si poggi il suo sguardo… a discapito anche dei suoi alleati. Quando entra in Ira, il personaggio sceglie un avversario e un alleato tra quelli che può vedere; da quel momento riceve ogni turno un attacco extra al suo bonus di attacco base maggiore da utilizzare solo come tentativo di spezzare.… Leggi tutto »I Talenti dell’Elfoladro

Magia Gastromantica

Di tutte le scuole più oscure e poco comprese dalle razze che usufruiscono della magia, la Gastromanzia è quella più oscura e affascinante di tutte. Si dice che la Gastromanzia non nacque assieme alle altre scuole dell’Arte, ma seguì un percorso simile ad altre forme di magia, come la Trama d’Ombra o la Magia Improbabile(che tratteremo nel prossimo tomo). Dopo la grande battaglia fra Selune e Shar, sul campo di battaglia erano sparse tante piccole divinità in fasce: c’era Tempus che finiva i giochi sempre in rissa, Ilmater che non finiva mai di piangere, Gruumsh che picchiava Corellon… una vera cagnara. Ma, dopo tanto tempo passato a “giocare”, a tutti i piccoli dei venne fame, e Selune non riusciva ad allattarne più di due alla volta(da qui, forse, il motivo dell’antropomorfizzazione divina n.d.a.). Quindi Selune aiutata da Chauntea, che già si era fatta una signorina, e da Mystryl, creò la… Leggi tutto »Magia Gastromantica

De-Odoral, mago elfico

Storia e Incantesimi di De-Odoral, mago elfico Secoli e secoli fa, quando il mondo era ancora giovane, il bisonte correva nelle praterie e Tyr aveva ancora la sua mano, nacque nel Faerun un potente mago elfo, De-Odoral che aveva nel suo animo la più grande virtù e passione degli elfi: la cura del make-up. Questo mago, come tutti i bravi PNG, aveva un obbiettivo nella vita, nato dallo shock della morte del padre, Rim-El, che morì servendo il più stiloso e figo re elfico che, dopo Valenzil il Superiore, aveva mai regnato su un reame elfico: Ailainer dagli Occhi Scuri. Durante una battuta di caccia alla ricerca di bile di orsogufo anziano, i cacciatori del re, comandati da Rim-El incapparono in un gruppo di orchi, che stavano bivaccando mangiando radici di Lor Heal, albero dalle grandi proprietà truccatrici. Gli elfi, alla vista della violazione degli alberi e degli orchi(il cui… Leggi tutto »De-Odoral, mago elfico

L’equipaggiamento dell’Elfoladro 1

Amici dell’elfoladro, ho deciso di trasformare in tale un progetto iniziato da me e kurama qualche tempo fa, ispirato al leggendario Manuale dei livelli Infimi. Abbiamo deciso di trasportare tutto l’equipaggiamento possiblie presente in D&D e adattarlo all’ambientazione demenziale dell’elfoladro 😀 (con qualche speciale sorpresina per i rastamanni) Per questioni di comodità scriverò un po’ di tale dividendo la massa di equipaggiamento tra tutte, per evitare di scrivere 1.487 righe in una sola 😀 Armatura di cuoio broccato: quest’armatura è costituita da svariate fasce di cuoio morbido ricoperto di vari strati di tessuti diversi (principalmente seta e cotone) ricamati a broccato in modo che ad ogni movimento del proprietario essi ondeggino in modo costante. E’ sostanzialmente identica all’armatura di cuoio borchiato, tranne per il fatto che fornisce un potenziamento di +6 al carisma di chi la indossa, che però incorre anche in una penalità di -6 alle prove di Intimidire.… Leggi tutto »L’equipaggiamento dell’Elfoladro 1

Io Diemme

In principio si dischiuse la Scatola Rossa. Da essa scaturì il Potere che generò i Personaggi, destinati a bilanciarlo.

A quel tempo esistevano solo una taverna ed un dungeon. I primi Personaggi indossavano l’equipaggiamento standard e non avevano la più pallida idea di cosa fosse un dungeon, nè del perché dovesse diventare improvvisamente importante nelle loro esistenze.
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Tomi & Rospi

Al
termine dell’ultima avventura i nostri eroi sono riusciti finalmente a
sconfiggere il loro arcinemico Lich a nome Wazor. Tra i suoi averi
scoprono un Tomo Magico che aumenta di un punto la Costituzione di
chiunque lo legga e una Fiala che serve ad evocare una creatura
demoniaca dalle fattezze simili ad un orribile rospo. Valtor si
appropria del Tomo, mentre Legolas prende la Fiala. Il DM savio
dichiara che forse era meglio concedere il Tomo a Legolas, fortemente
deabilitato. Non si giunge ad una rapida decisione e il gruppo si
scioglie e si riaggiorna per la successiva partita… nei giorni
successivi le e-mail dei giocatori sono intasate di messaggi….

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Pzar si presenta

La nostra compagnia, da lungo tempo inerte, si appresta a nuove entusiasmanti avventure in regime di terza edizione. Nel processo acquista pure un nuovo personaggio, un nano, che un bel giorno, dopo la consueta sessione settimanale, intasa le nostre e-mail con questo messaggio:

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Storie Vere

In mezzo ad una discussione riguardante i vantaggi del nostro sito, Pzar interviene ad alta voce commentando: “Il nostro punto di forza non sarà mai… per ora… forse…” quindi imbarazzato si mette in un angolo in silenzio. Il gruppo sta ragionando sulle magliette da stampare. Elucubrando sul disegno da inserire, un incontrollato Pzar esulta: “Mettiamoci un nano!” e Ishan caustico: “Sì, poi si fa anche un frego sopra la scritta ‘Elfo’…” Dopo un cinque minuti buoni di tentativi di accendersi una sigaretta, un esasperato Pzar esclama “Ma come funziona questo accendino?” e Iffoffo “… quello è un trincetto…” Duncan, oramai da tempo, è il cuoco predefinito del gruppo e si arrabatta intorno ai fornelli prima di ogni seduta di D&D. Una sera, dopo un bel po’ di tempo impegnato alla creazione di un sugo per l’ennesima pastasciuttata, il Diemme lo osserva incuriosito da dietro le spalle e con un sorriso… Leggi tutto »Storie Vere

Lo Statuto

Capita con una certa frequenza di udire il nostro Diemme citare articoli di un fantomatico statuto cui noi giocatori dobbiamo adeguarci.

Dato che questi articoli non seguono nessun ordine logico, cronologico o anche numerico, abbiamo deciso di riordinarli in questa pagina, a disposizione anche di chiunque ne possa avere misteriosamente bisogno.

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