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hobgoblin

Seaf, Defunto in Differita

Poniamo qui la lapide per Seaf il Sanguinario, halfling originario di Veluna, ladro/guerriero/ranger/forse qualcos’altro di 7° livello, colui che rimase incrollabilmente fedele per tutta la vita al suo allineamento (Caotico Malvagio) e ai suoi ideali: deruba, ammazza e massacra. Sempre pronto ad andare in avanscoperta da solo (e ad ammazzare guardie), sempre pronto a pericolose esplorazioni (e a trafugare il trafugabile grazie alla sua borsa conservante), sempre pronto a lanciarsi sul nemico con ardore, sprezzo del pericolo e un’invereconda quantità di danni da attacco furtivo, sempre pervaso da un’insaziabile sete di sangue e indifferenza per la vita, benché il suo giocatore non avesse letto di The Order of the Stick, perché gli halfling psicopatici che combattono con due armi sono solo due: Belkar Bitterleaf e Seaf di Veluna. Mai desistette né indietreggiò, neanche quando gli hobgoblin delle montagne Crystalmist lo crocifissero in mezzo al gelo per attirare i suoi compagni… Leggi tutto »Seaf, Defunto in Differita

Regole Narrative

Nel corso dell’indagine, il gruppo viene a scoprire che a tirare le fila di un piano criminale è un misterioso uomo dal volto sfregiato, probabilmente lo stesso furfante che li ha attirati in un’imboscata. Durante il loro viaggio per scoprire la verità s’imbattono solo in una carovana di cortesi viandanti. Solo che Forgath scorge che nel carro di questi ultimi è sgattaiolato un uomo dal volto sfregiato… Forgath (appena sono da soli): Compagni miei… l’uomo dal volto sfregiato si è nascosto nel carro! Tolkat: semmai un uomo dal volto sfregiato! Forgath: Non può capitarci una simile coincidenza: siamo i Personaggi Giocanti! Dopo un sacco di botte, i nostri fanno prigioniero l’uomo che combatteva contro di loro insieme agli hobgoblin. Megollo: Non è lui l’uomo dal volto sfregiato… Tolkat: *ascia alla mano* Rimediamo subito!

Fuga epica

L’hobgoblin è ancora in balia della decisione del gruppo. Yassin o’Mar (viandante planare): bon, ‘sto coso resta con voi. Fatene quel che vi pare basta che me lo levate da davanti. Casto “Porta dimensionale”e me ne vado… Nibel Galla (ranger): …vengo con te! Tonfo (gnomo ladro/inventore): io casto “Invisibilità” su me e Landok. “Teletrasporto” a seguire… dopo 15 minuti di gioco Master: vi siete resi conto che avete abbandonato l’hobgoblin, si?  

Viaggio di sola andata

Il gruppo ha risparmiato la vita ad un hobgoblin ma, non essendo sicuri di quello che potrebbe spifferare, si confrontano su cosa farne. ser Landok Feras (guerriero): Uccidiamolo! Nibel Galla (ranger): non siamo bestie…mago, puoi fare qualcosa? Yassin o’Mar (viandante planare): mmmh…casto “Comando” roll*19 Master: l’hobgoblin scuote la testa e scaccia la tua intrusione magica. La tua fede nella magia vacilla… Tonfo (gnomo ladro/inventore): Tagliamogli la lingua! Nibel Galla: questa è tortura! Mago, tenta ancora Yassin o’Mar: mmmh…casto “Costrizione inferiore” roll*20 Master: l’hobgolin corruga la fronte e urla NO. L’incantesimo si disperde e cominci a dubitare delle tue capacità. Nibel Galla: non scoraggiarti. Sei un viandante planare, non potresti mandarlo in un’altra dimensione? Yassin o’Mar: certo! (estrae il pugnale)…lo manderò all’altro mondo!

Tenersi pronti a tutto.

[birthdays class=””]il gruppo va alla ricerca di un gruppo di goblin. PG1: “Ok, tengo gli occhi ben aperti contro eventuali Goblin.” PG2: “Ma anche gnoll, hobgoblin, bugbear….” PG3: “Ma anche draghi, beholder, lich…” PG4: “Il solito branco di tarrasque…” DM: “Ok, passa di li’ un demone, ma siccome non lo avete nominato, nessuno di voi lo nota.”

Master's Tales

Differenze sostanziali

Fronteggiando un’orda di Hobgoblin, il mago Blank decide di creare morte e distruzione lanciando l’incantesimo Tempesta di Ghiaccio. Il Diemme si accinge a lanciare i tiri salvezza per le sventurate creature: “Ok, allora, per semplicità divido l’orda in due gruppi e faccio due soli tiri salvezza… Quindi c’è il gruppo A e il gruppo B…” lancia quindi i dadi “Ah ah vedi!” esclama tutto contento “Il gruppo A si salva!… e subisce otto danni… quindi muoiono tutti…” “Ah” chiede a quel punto Sarek “… e quelli che non si salvano?” “Muoiono tutti anche loro” spiega paziente il Diemme “ma PRIMA”

Capitolo III

Il viaggio verso il meritato riposo fu di una velocità sconcertante. Fummo quasi immediatamente assaliti e rapiti da una banda di hobgoblin e ci ritrovammo, chi nudo chi in perizoma, chiusi in una oscura caverna. Nostri allegri compagni di prigionia un gruppo di contadini emaciati, una coppia di elfi, un mezz’elfo dalle mani spappolate, uno gnomo assorto in astruse considerazioni, un folletto cui avevano strappato le ali, una spia goblin, un hobgoblin contestatore, un vecchio mago rincoglionito e last but not least una nobile elfa di rara bellezza, sottolineata anche dal fatto che anch’ella, come tutti gli altri, era completamente nuda. La seconda cosa che ci sconvolse fu invece il fatto che nessuno poteva lanciare incantesimi, né maghi né chierici. Rimanemmo così intontiti per parecchio tempo, senza far niente, anche perché eravamo incatenati mani e piedi alla parete, poi riuscimmo a convincere il mezz’elfo a liberarci con uno spillo che… Leggi tutto »Capitolo III

Capitolo I

Gli dèi hanno abbandonato Krynn. Ora, in realtà, non è che se ne volessero realmente andare. Fatto è che un certo sacerdote di Istar aveva fatto un po’ troppo il grosso e, per punirlo, le divinità (che evidentemente difettano di mira) gli hanno scaraventato contro un’intera montagna infuocata, permettendosi, dopo, di fare anche gli offesi perché i sopravvissuti al cataclisma non avevano ripreso a venerarli, ma piuttosto ad inveire contro di loro. Misteri di un popolo ingrato. Comunque sia gli dèi se c’erano non si vedevano e i pochi sacerdoti rimasti lo erano molto più di nome che di fatto. Insomma di miracoli non se ne vedevano più e gli avventurieri che morivano in terre lontane, rischiavano di rimanere morti a lungo. Un gruppo di questi, per questioni piuttosto incomprensibili e note solo agli dèi (se ci fossero stati), aveva deciso di partire alla ricerca di tracce dell’esistenza di una… Leggi tutto »Capitolo I

Capitolo II

Ragionando delle fondamentali differenze tra prosciutto e bresaola, il gruppo di eroi, arricchitosi adesso della presenza di Goldmoon e Riverwind, decide finalmente di raggiungere l’ambita meta: Solace. Solace, la città famosa per i suoi vallenwood (sorta di alberi bonsai, larghissimi ed estremamente bassi) tra i cui rami la popolazione ha costruito le proprie abitazioni. Una caratteristica questa, che l’ha rapidamente resa meta di grandi flussi turistici. Numerosi i tour organizzati che, prima di mirare i vallenwood, non esitano a fare sosta nelle altre attrattive della città: la bottega del fabbro e la locanda dell’Ultima Casa. A pensarci bene non è che poi ci sia tutto quel gran vedere a Solace. Il che dimostra quanto può fare una campagna pubblicitaria ben studiata. Ma torniamo al nostro gruppo di eroi che, superato il cartello che delimita la cittadina (Solace – Comune DeGoblinizzato – Gemellato con Pax Tarkas), sta arrancando sui gradini che… Leggi tutto »Capitolo II

Capitolo III

Sommersi dalla polvere accumulatasi durante i cinque anni di completo abbandono, i nostri eroi si predispongono a passare la notte nelle rispettive abitazioni. Unico disturbo del riposo, l’insistente litania di Caramon che cerca di convincere Tika a passare la notte con lui. Tentativo che non avrà successo causa: a) il fratello Raistlin che non vuole b) Tika che, in barba a tanga e moine, sostiene di non essere pronta o, in alternativa, di essere troppo giovane. Il risveglio è però funestato da un pressante quesito che sconvolge il gruppo: “Qual’è la differenza tra asino, somaro e ciuco? E soprattutto, che ruolo ha il cavallo in tutto questo?” La discussione, che coinvolge tutti durante la colazione, si fa particolarmente accesa e non cessa fino al ritrovamento di una sorta di dizionario che mette i più facinorosi a tacere. Soddisfatti gli avventurieri salutano Tika e Otik e si recano al negozio del… Leggi tutto »Capitolo III

Capitolo VI

  Il combattimento si rivela sorprendentemente breve e tutto sommato semplice. I mostri vengono eliminati rapidamente e anche la loro abitudine di tramutarsi prima in pietra e poi in polvere, una volta deceduti, non da nessun problema, se non un leggera noia nell’attendere il passaggio alla polvere per poter recuperare la propria arma. Per procedere più velocemente verso una missione già probabilmente destinata al fallimento, i nostri eroi decidono quindi di impadronirsi del carro dei sedicenti monaci, si fiondano quindi tutti sopra salvo scoprire che il carro è trainato da un allegra coppia di cervi. Improvvise immagini di un tizio barbuto e vestito di rosso che svolazza per i cieli sconvolgono per un momento le menti del gruppo. Ripreso però controllo della situazione, il carro viene lanciato ad una velocità moderata verso est. Fatti pochi metri, il fine olfatto degli avventurieri coglie uno strano odore di fumo nell’aria. “Pare fumo… Leggi tutto »Capitolo VI

Master's Tales

Violenza Gratuita

Al termine di un combattimento, numerosi Hobgoblin giacciono addormentati vittime di un incantesimo di Sarek. Gli avventuerieri provvedono a legarli, ma una volta terminato Target Parent (personaggio che aveva sostituito Blank) sbotta “Uccidiamo questi Hobgoblin addormentati!” “Ma sono legati” interviene Osthur “sarebbe un’inutile crudeltà!” Target lo osserva per un secondo serio, quindi commenta “Perché, lasciarli qui legati a morire di fame non lo sarebbe?”