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Murful – capitolo primo

 

(continua dal precedente)

Nessuno di voi, spero, crede sia così facile mettere alla berlina un necromante… tantomeno l’Antico. Infatti, inesorabile come la morte, arrivò anche la punizione per l’inetto.
Badate bene che l’Antico non è Inutilmente malvagio come può esserlo un Elfo Oscuro; potremmo anzi dire che l’Antico a modo suo è assai saggio.
Parlò approssimativamente a questa maniera all’apprendista:

“Lubnagh, Ti ho preso con me perchè anche io che sono così grande devo alcuni favori a talune personalità del nostro tempo. Ciò non significa che tu sia immune alla tua stessa stupidità. Non morirai per mano mia… morirai per mano della tua preziosissima insalata! Ti è concessa al contempo un’enorme occasione; tu cesserai di vivere il giorno prima della morte di Murful. Hai l’occasione di apprendere con tutta la tua voglia di vivere. Se affinerai lungimiranza e tecniche di preveggenza saprai protrarre la tua dipartia… forse persino a lungo.”

Mani invisibili presero Lubnagh trascinandolo nella Camera dei Coralli. Nella voce profonda dell’Antico cominciò flebile la maledizione; quando tutto il castello prese a vibrare l’inetto già aveva il suo dono.

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