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Padre Mio

PG1: “Padre Mio! Perché mi hai abbandonato?!”

PG2: “Perché altrimenti ti toccava vivere con lui e la tua matrigna e tuo padre è particolarmente … ricco di effusioni amorose.”

PG1: “Padre Mio! Perché sono nato?!”

PG2: “Riguardando le mie e le tue malattie mentali, vorrei ricordarti che ce lo ha spiegato in maniera estremamente chiara, con diagrammi e disegnini.”

PG1: “Ho detto “Perché”, non “Come”.”

PG2: “Ah, quello era semplice. È la primissima cosa che ha detto prima dei diagrammi. La terra per la sua specie è meta di turismo… di quel tipo.”

PG1: “Si, ma insomma, stavo cercando di fare una scena figa.”

PG2: “E tra tutti i modi di tentare di fare una scena figa scegli proprio tuo padre come riferimento? Non mi pare che un [CENSURA]-niere di prima categoria sia esattamente un punto di riferimento valido.”

PG1: “Si, ma lui è tipo EGO… ma meno violento.”

PG2: “No, lui è tipo EGO, ma se EGO fosse stato un figlio dei fiori che a 3 miliardi di anni ancora pensa ancora ad 1 cosa sola.”

PG1: “I Bastioni di Orione?”

PG2: “… suppongo che da quelle parti succeda anche quella roba a cui pensa tuo padre. Si.”

PG1: “Ma perché insisti a volermi far venire le malattie mentali anche a me oltre che al mio personaggio?”

PG2: “Perché sei tu che hai fatto le domande che hanno portato ai disegni coi diagrammi.”

PG1: “Una volta bastavano le api ed i fiori.”

PG2: “Effettivamente c’erano anche diagrammi di ovopositori e di pistilli.”

PG1: “BASTA! Non voglio diventare matto come il mio personaggio.”

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